Meno sopravvivenza ad arresto se abiti in un grattacielo

grattacieli

La percentuale di sopravvivenza si abbassa notevolmente se hai una vista panoramica

Con gli anni, le nuove tecnologie e i fondi per le ricerche, sono numerosi gli studi dove si indaga sulle cause che possano portare ad avere infarti o arresti cardiaci.
A volte queste ricerche possono sembrare curiose o particolari, ma hanno dati significativi ed importanti che vanno diffusi.
Un recente studio canadese ha indagato sulla sopravvivenza di persone che sono state vittime di arresto cardiaco che abitavano in grattacieli o ai piani alti di condominii.
Sembra infatti che i pazienti che avevano chiamato i soccorsi e residenti in appartamenti agli ultimi piani, avevano una percentuale minore di sopravvivenza.
In particolare la percentuale è di chi rimane in vita nei primi piani dei palazzi è del 4,2% mentre per i condomini che hanno scelto una vista panoramica è del 2,6%.

Quale soluzione?

A questo punto non restava che indagare sulle cause.
Al contrario di quello che si possa pensare, non vi sono spiegazioni legate ad uno stile di vita o alla salute.
Gli studiosi di Toronto, che hanno esaminato oltre 8000 persone che hanno richiesto soccorsi dal gennaio 2007 al al 2011, hanno dato una spiegazione più “pratica”: il 118 faceva fatica a raggiungere più velocemente gli appartamenti ai piani alti e come ben sappiamo è fondamentale intervenire entro i primi minuti di arresto cardiaco. Questo ha comportato quindi un abbassamento del tasso di sopravvivenza.
La soluzione che viene data dai ricercatori è molto semplice. E’ necessario dotare tutti i condominii e i grattacieli di defibrillatori semiautomatici.
Solo in questo modo, sostengono sempre i canadesi, è possibile garantire un intervento medico immediato.
Quanto sostenuto quindi da tempo dalla nostra azienda, viene confermato da studi scientifici e dati concreti.
La legge Balduzzi sta consentendo di installare numerosi dispositivi nei centri sportivi, ma a quando una disposizione che garantisca una copertura capillare che garantisca la salute di tutti i cittadini?

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