La proroga dei termini della legge Balduzzi è stata necessaria a causa del mancato adeguamento di numerosi centri sportivi e associazioni dilettantistiche che, nonostante tutto, non sono ancora in regola con l'installazione di defibrillatori semiautomatici.
Un fatto recente di cronaca dovrebbe invitare a far riflettere.
Il cuore è uno dei muscoli più importanti per la vita dell’uomo. Troppo spesso, anche in maniera inconsapevole tendiamo a assumere abitudini e comportamenti malsani che potrebbero portare a un affaticamento o addirittura a ipertensione o a infarti.
Sarebbe utile imparare a comprendere quali sono i nemici del cuore.
Sono numerose le associazioni, onlus, fondazioni e comitati scientifici che criticano, anche aspramente, la proroga dell'entrata in vigore del decreto Balduzzi.
Il 19 luglio scorso il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti hanno prorogato infatti al 30 Novembre l’entrata in vigore dell’obbligo di possedere una idonea certificazione medica per i cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale nonché la dotazione e l’impiego, da parte delle società sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2013 n.169 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 24 aprile 2013 sulla salvaguardia della salute dei cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale e le linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.
Mentre spesso si sente parlare di pessima classe politica, di corruzione e della poca volontà a rinunciare al proprio stipendio, ai livelli più bassi si pensa ad altro.
La giunta e il sindaco della piccola cittadina di Tradate in provincia di Varese, hanno infatti deciso di rinunciare al proprio stipendio per finanziare l'installazione di defibrillatori semiautomatici in sei strutture sportive comunali.
E' merito della National Health Service, il corrispettivo britannico del Servizio Sanitario Nazionale italiano, se sul web si potrà scoprire la salute del nostro cuore.
Per avere tutte le informazioni relative all'età del nostro muscolo cardiaco e alla possibilità di avere ictus o arresti cardiaci, basterà inserire alcuni dati come il proprio peso o i livelli di colesterolo, nel programma.
A soli 23 anni un ragazzo di Rovigo era stato vittima, di recente, di un arresto cardiaco.
Come succede sempre il ventitreenne era svenuto sul campo da calcetto in cui stava giocando con i suoi compagni. Per fortuna nel centro sportivo era presente un defibrillatore semiautomatico che ha permesso di intervenire prontamente nonostante l'arrivo tempestivo del 118. Così si è salvato.
Si parla di defibrillatori semiautomatici per sopravvivere all’arresto cardiaco ma esistono delle persone che soffrono di una patologia particolare che causa al cuore diversi arresti cardiaci, durante una vita.
Questa malattia è la Sindrome di Brugada, una patologia cardiaca che causa disturbi dell'attività elettrica del cuore in assenza di difetti evidenti del miocardio.
Ci si può salvare da arresto cardiaco anche sul posto di lavoro.
Non è solo mentre si fa attività sportiva che si può rimanere vittima di un blocco cardiaco. A dimostrarlo diversi casi di cronaca che ricordano come i problemi di cuore possono colpire tutti anche durante le attività quotidiane meno faticose.
La legge Balduzzi obbligherà entro il 20 luglio 2016 tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche a dotarsi di defibrillatori semiautomatici presso le loro strutture.
Ma i fatti di cronaca non danno tregua riguardo a casi di arresto cardiaco anche in posti come supermercati, ristoranti, strade, aziende e condomini.
Il dibattito è in corso ormai da qualche anno. Per prevenire le malattie come l'infarto, l'arresto cardiaco o l'ictus e meglio adottare una dieta onnivora, vegetariana od addirittura vegana? Cosa dicono gli esperti? Anche nel mondo scientifico il dibattito è piuttosto acceso e senza una soluzione definitiva.
Il dibattito è in corso ormai da qualche anno. Per prevenire le malattie come l'infarto, l'arresto cardiaco o l'ictus e meglio adottare una dieta onnivora, vegetariana od addirittura vegana?
Cosa dicono gli esperti? Anche nel mondo scientifico il dibattito è piuttosto acceso e senza una soluzione definitiva.
La proroga dei termini della legge Balduzzi è stata necessaria a causa del mancato adeguamento di numerosi centri sportivi e associazioni dilettantistiche che, nonostante tutto, non sono ancora in regola con l'installazione di defibrillatori semiautomatici.
Un fatto recente di cronaca dovrebbe invitare a far riflettere.
Essendo il defibrillatore, strumento per salvare vite, bisogna chiarire quali aspetti di questo affascinante prodotto lo rendono così affidabile. Il defibrillatore con le migliori caratteristiche ad oggi, risulta essere il LIFELINE AED prodotto dalla statunitense DEFIBTECH e distribuito in ITALIA dalla SUNNEXT; si presenta con una batteria con la durata minima di 5 anni o