La possibilità di andare incontro ad un infarto con l’abbassamento delle temperature aumentano.
Una ricerca della dottoressa Shuangbo Liu dell’University of Manitoba a Winnipeg in Canada ha evidenziato che su 1800 pazienti cardiopatici ogni volta che la colonnina di mercurio scende di 10 gradi, la probabilità di un attacco cardiaco grave aumenta del 7%.
Perché il freddo è nemico del cuore e cosa possiamo fare? Il Prof. Piero Montorsi Responsabile Unita Operativa di Cardiologia Invasiva del Centro Cardiologico Monzino, in uno speciale di “Obbiettivo Salute” ci dà delle risposte: le basse temperature provocano un restringimento delle arterie ovvero una vasocostrizione. Questo fenomeno può interessare in particolare le coronarie, le arterie che portano sangue al cuore : il diametro dei vasi sanguigni tende a ridursi e di conseguenza trasporta meno sangue ai tessuti.
Se ciò si verifica in una persona in cui la malattia coronarica è già presente, la vasocostrizione può essere più spiccata rispetto ad una persona sana.
Consigli utili:
– evitare di fare attività fisica all’aperto, esposti alle basse temperature, perché l’esercizio può mettere ulteriormente sotto stress un cuore già in difficoltà per il freddo
Evitare di esporsi al freddo e non dimenticare mai di tenere le estremità del corpo al riparo con calze adeguate, guanti e cappello. Coprirsi bene e farlo con intelligenza è importante per chi soffre di malattie cardiovascolari in quanto ha anche le arterie periferiche più sensibili.
(fonte : www.cardiologicomonzino.it )