Defibrillatore in ogni Stazione Metropolitana
Milano, un esempio di città europea con oltre cento fra stazioni metropolitane e passanti ferroviari.
Una metropoli a tutti gli effetti, con un bacino d’utenza che tradotto in cifre conta milioni di pendolari ogni giorno. Le cosiddette “Underground” d’oltremanica, nella Madonnina sono più di 80, e nessuna di esse, ad oggi è provvista di sistemi che possano tutelare la salute dei suoi viaggiatori in caso di emergenza. Oltretutto a breve, La Milano del lavoro e della moda, si troverà sotto i riflettori di tutto il mondo grazie all’avvento dell’EXPO 2015.
Questa manifestazione convoglierà in città, un numero di utenti almeno 5 volte superiore a quello che siamo abituati a vedere, ed il livello di sicurezza (specialmente sanitaria) dovrà esser necessariamente migliorato.
In ogni singola stazione dovrebbe essere introdotto almeno un Defibrillatore Semiautomatico, e far si che sia facilmente raggiungibile da chiunque. Oggi il DAE è l’unico mezzo salvavita in grado di garantire un supporto efficiente ed immediato laddove i soccorsi, per ovvie ragioni, tarderebbero ad arrivare, specialmente se in luoghi sovraffollati e situati nel sottosuolo.
Il Defibrillatore semiautomatico quindi, con la sua maneggevolezza e facilità di ubicazione e trasporto, risulta esser la soluzione adatta per salvare persone in pericolo di vita. All’interno di ogni Stazione metropolitana sono sempre presenti : Controllori, personale addetto e forze dell’ordine; quindi, in caso di necessità sarebbero sul posto, persone preparate all’utilizzo dei DAE.
Insomma quello che si prospetta è un panorama di sole opportunità che conferirebbero a Milano e tutte le grandi città dello stivale un primato in sicurezza.
E chiaro che Milano, fosse solo un esempio. Roma, Torino, Napoli, Genova, Catania e Brescia, sono le altre città Italiane aventi in diverse forme, linee metropolitane attive e quindi soggette ai medesimi criteri di sicurezza.