DIAMO UNA MANO ANCHE AGLI EROI!

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito, motu proprio, 32 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità, per le attività in favore della coesione sociale, dell’integrazione, della ricerca e della tutela dell’ambiente.

Fra questi un medico chirurgo precario Carlo Santucci, 34 anni. Ma su quel treno per Dobbiaco ha fatto il miracolo da primario esperto. Era il 27 agosto e Carlo era sul treno delle vacanze quando quella donna ha avuto un arresto cardiaco. Non c’era un defibrillatore e lui con un massaggio cardiaco l’ha tenuta in vita per quaranta minuti, fino a quando non è arrivato l’elisoccorso austriaco che l’ha portata in ospedale.

Fra le prime dichiarazioni del nostro eroe, dopo essersi accertato, che la donna fosse in condizioni stabili per il trasporto in elisoccorso all’ospedale, vi è stata quella della necessità e dell’aiuto che avrebbe avuto, se a bordo di quel treno ci fosse state un defibrillatore.

Lui è riuscito a salvare la vita della donna, ma ha dovuto praticare il massaggio cardiaco per 40 minuti. Sostenere questa pratica per così lungo tempo è qualcosa che va oltre l’immaginabile. La fortuna è che il mendico fosse anche uno sportivo provetto, quindi il suo fisico ha sopportato questo tremendo sforzo.

Ci complimentiamo con il Dottor Carlo Santucci, e vorremmo sempre al nostro fianco un angelo così, ma oltre che gioire di questo atto da eroe, vorremmo che le nostre vite fossero più sicure con una presenza capillare dei defibrillatori.

(fonte: Corriere della Sera)

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