A Garlasco il progetto “Cuore in Comune”

La cittadina di Garlasco in provincia di Pavia ha portato a termine nelle scorse settimane il progetto “Cuore in Comune” promosso dall’assessore alla promozione sociale Alessandro Maffei.
L’idea è stata quella di acquistare dei defibrillatori attraverso le donazioni dei negozianti del comune pavese. In cambio ogni totem collocato avrà i loghi delle attività commerciali che l’hanno finanziato.
I quattro defibrillatori che si potranno acquistare a seguito delle donazioni, saranno collocati nel campo sportivo comunale, in quello della frazione di San Biagio, nella palestra di via Maddalena e nel comune di Garlasco.
Nonostante l’iniziativa possa sembrare azzardata da parte del comune nei confronti dei cittadini, quanto portato avanti dall’assessore Maffei, è una sensibilizzazione sull’argomento. E’ infatti in questo modo che i commercianti, sentendosi protagonisti o attori dell’azione, promuoveranno la cultura della defibrillazione precoce tra i propri clienti o comunque nella cittadinanza.

Obiettivo: garantire sicurezza

Sono moltissimi i comuni che si stanno mettendo in regola con la legge Balduzzi, ma non sempre vi sono nel bilancio delle casse comunali delle voci di spesa per l’acquisto dei DAE. Forse perché non considerato o forse perché non si è pensato in fase di stesura.
Per questo a volte si è costretti a cercare di accedere a fondi oppure di organizzare raccolte e fundraising per permettere al territorio di avere un defibrillatore.
Si può pensare che non spetti a noi pagare per questo in quando già paghiamo tasse proprio per avere dei servizi da parte dello Stato ma ricordiamoci che ogni dispositivo non collocato è una possibilità in meno di soccorrere un vittima e di salvarla da morte certa.
Oggi potrebbe succedere ad un semplice passante, ma domani potrebbe capitare a noi o ad un membro della nostra famiglia.
Per questo, nonostante tutto, l’iniziativa di Garlasco è ammirevole e brillante proprio perché crea un collegamento stabile con i propri cittadini e favorisce la diffusione della cultura della defibrillazione precoce nonché permette alle attività sportive di garantire la sicurezza dei propri iscritti.