Una delle migliori scuole di sanità pubblica degli U.S.A. la Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston ha condotto uno studio. Grazie al Prof. Gand Liu per confermare o meno l’effetto protettivo sul cuore di una dose di circa gr. 30 di frutta secca aggiunta alla dieta in soggetti portatori di diabete del tipo 2 (non insulino-dipendente).
Il contenuto di anti-ossidanti, potassio, magnesio, Vitamina E, acido folico e acidi grassi insaturi, già in passato avevano indicato una generica azione protettiva sull’apparato cardiovascolare. Il consumo di gr. 30 di frutta secca una sola volta alla settimana, riduce la morbilità cardiaca nei diabetici di tipo 2 del 3% e la mortalità del 6 %.
La protezione cardiaca sale al 17% se il consumo sale a 5 dosi la settimana. Consigliamo, quindi, noci, nocciole, mandorle, anacardi, pinoli. Attenzione alle arachidi che in realtà sono delle leguminose che nel processo di lavorazione vengono tostate e salate, così pure le stesse riserve riguardano mandorle e nocciole se sottoposte al processo di tostatura e salatura.
Fonte: (dr. M. Finzi per Dagospia.it)