Angola, un viaggio tra tradizione e innovazione del cibo
Il tour presso i padiglioni di Milano Expo 2015 cardioprotetti continua.
Oggi usciamo dai confini europei e andiamo in Angola.
L’Angola Pavillion è molto grande e si estende su una superficie di circa 2000 metri quadrati divisi in tre piani più il terrazzo.
Ad attraversare tutta la struttura vi è, al centro della struttura architettonica, un simil baobab dalla forma stilizzata, a ricordare gli ambienti angolani.
Nei tre piani è possibile vedere diversi temi ovviamente riguardanti il cibo.
Appena entrati vi sono schermi interattivi che illustrano le fonti di sostentamento del paese africano. Alcune teche in vetro e immagini introducono l’ospite nelle tradizioni africane. Gli schermi invece approfondiscono tutti i tempi.
Al secondo piano possiamo invece imparare le tradizioni gastronomiche con anche degli show cooking per preparare i piatti anche a casa propria.
L’ultimo piano invece si concentra sul futuro del paese. L’Angola dimostra di avere le capacità per trasformare, conservare ed innovare il mondo dell’alimentazione. Un gioco interattivo interroga infine gli ospiti sul loro stile alimentare per scoprire se è corretto.
Il grande padiglione ospita due DAE Sunnext
Entrando dall’ingresso Ovest, il padiglione dell’Angola si trova nella prima parte del decumano e anche all’esterno, la sua grandezza stupisce i visitatori.
La facciata in legno, con geometrie che ricordano le decorazioni angolane, permette dei passaggi di luce naturale all’interno.
Tutta la struttura è ecosostenibile e facilmente smontabile e riutilizzabile. Quello che infatti si vuole offrire con questo padiglione è, oltre ad un’esperienza unica, anche una riflessione sull’attuale cultura alimentare e sulle sue risorse, ragionando su un futuro sostenibile per tutti.
All’interno del padiglione, vista la grandezza, sono stati poste due colonnine Sunnext.
I defibrillatori semiautomatici, sono locati a piano terra, all’interno della struttura, vicino all’ascensore e sulla terrazza in modo speculare.
Due luoghi strategici e ben collegati con tutti i piani del padiglione. In questo modo è possibile infatti raggiungere qualsiasi persona vittima di malore.