I corsi per utilizzate i defibrillatori semiautomatici sono fondamentali per poter salvare delle vite.
Molto simili ai percorsi di Primo Soccorso, i BLS-D permettono di imparare ad intervenire in situazioni di emergenza e ad utilizzare nella maniera corretta il defibrillatore semiautomatico.
Alla fine della formazione viene rilasciato un certificato che permette alla persona di utilizzare i DAE
La studio è stato eseguito dall'Ospedale San Gerardo di Monza assieme all'IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano e condotto dal 118 Lombardo Azienda Regionale Emergenza e Urgenza, AREU il quale ha stabilito quali sono le condizioni migliori per l'utilizzo del defibrillatore in caso di arresto cardiaco. Questa ricerca, effettuata su 1500 casi di arresti cardiaci defibrillati tra il 2008 e il 2010, ha portato alla scoperta di un algoritmo che consente l'analisi spettrale dell'onda fibrillare del ventricolo generando un valore, denominato ANSA che garantirebbe o meno il maggior successo dell'intervento di defibrillazione.
L'Associazione comunità San Valentino di Pordenone ha fortemente voluto l'installazione di un defibrillatore semiautomatico presso il parco San Valentino della città. Il progetto “Un cuore grande per la città - Insieme per una città cardioprotetta” è stato presentato all'Ospedale di Pordenone alla presenza dei dottori Tommaso Pellis e Vincenzo Mione, dove è stata fortemente sottolineata l'indispensabilità dei DAE e di come chiunque possa utilizzarli se correttamente formato. Tutti possiamo salvare una vita se sappiamo come farlo. Il defibrillatore semiautomatico installato al Parco San Valentino, che è il più grande della regione con circa 60 mila metri quadrati di superficie, è innovativo in quanto, oltre ad avere un geolocalizzatore che parte quando viene preso dalla sua postazione all'ingresso dell'area verde, comunica con la centrale del 118 e rimane in contatto con chi sta prestando il soccorso.
Purtroppo la Regione ha dato responso negativo a causa di alcuni cavilli legislativi che inoltre stanno dando la possibilità anche al sindaco, di temporeggiare sulla questione. Il problema è che il piccolo comune non è in grado di acquistare, al momento, un defibrillatore. Pertanto i fondi erano stati richiesti alla Regione appunto. Ma il bando era rivolto solo alle associazioni sportive dilettantistiche, le quali sono obbligate a dotarsi di DAE per legge. Non essendoci associazioni sportive a Mariotto, non è possibile avere i soldi stanziati dal bando.
Se da un lato vi è poca sensibilizzazione nella diffusione della defibrillazione precoce, vi sono anche situazioni in cui c'è molta voglia di diffondere le giuste pratiche per diminuire le vittime di arresto cardiaco.
Così come a Siena, anche nella provincia di Salerno c'è un centro commerciale che si è fatto promotore dell'uso del defibrillatore semiautomatico.
Per sensibilizzare in merito all'importanza di dotarsi di defibrillatori semiautomatici bisogna anche trovare il metodo per arrivare a più pubblico possibile.
Per questo motivo la regione Abruzzo ha realizzato uno spot televisivo che andrà in onda sulle reti locali, dove viene rappresentata una situazione tipo in cui tutti potrebbero trovarsi. Questa semplice pubblicità, spiega quanto necessaria sia la presenza dei defibrillatori semiautomatici nei luoghi pubblici delle nostre città.La campagna di comunicazione, denominata “A portata di cuore” vuole però inaugurare un progetto della Regione Abruzzo promosso dal dipartimento della Salute e Welfare finanziato dal ministro della Salute con 177 milioni di euro per la defibrillazione precoce.
Basta guardare le pagine di cronaca locale per rendersi conto di quante persone vengono colpite da arresto cardiaco ogni settimana. Nei locali pubblici, nelle palestre, in vacanza come in ufficio, i luoghi dove può verificarsi il problema al cuore non è prevedibile né calcolabile. Sarebbe quindi giusto e corretto che ogni struttura ricettiva, quindi soggetta all'arrivo di numerosi
utenti ogni giorno, si dotasse di un DAE. Questo garantirebbe agli ospiti la sicurezza di avere un personale sempre pronto all'intervento e all'emergenza.
Sempre più ricerche per prevenire un arresto cardiaco Non si possono prevedere né arresto cardiaco, né infarto. Questo è già stato chiarito diverse volte ma il mondo della scienza sta, pian piano, cercando di interpretare come il nostro corpo possa segnalare un futuro malore. Per questo sono davvero alti i numeri di ricerche che ogni
Il Bollettino arresto cardiaco di giugno Sono ufficiali le fonti che quantificano il numero pressoché sconcertante di vittime per arresto cardiaco in Italia. Il sito viva2013.it a seguito di una raccolta informazioni di casi di arresto cardiaco riportati dai giornali , indica che Solo nel mese di Giugno ve ne sono stati 300 ed il
Lo chiamano “improvviso” ma l’arresto cardiaco non è poi così imponderabile, nel senso che oltre la metà di coloro che ne sono interessati ha veri e propri sintomi premonitori già a partire da un mese prima che l’evento si verifichi: da mancanza di fiato a dolore toracico, da vertigini a svenimenti e palpitazioni. Lo
(AGI) – Lecce, 28 gen. – Una nuova tragedia in campo scuote il mondo del calcio. Alessio Miceli, un 34enne calciatore del Soleto (una squadra dilettantistica), si e’ accasciato questo pomeriggio sull’erba del campo di Soleto in provincia di Lecce, durante la la 17esima giornata del campionato di seconda categoria, contro il Don Bosco Corigliano.
. Secondo uno studio condotto dal 2006 al 2012 su 687 pazienti dal Royal North Shore Hospital di Sydney e pubblicato dal European Heart Journal, sembrerebbe che nelle quattro ore successive allo stato di rabbia c'è una probabilità maggiore di essere vittima di infarto o arresto cardiaco.
Il picco emotivo sarebbe fondamentalmente la causa di tutto. Se siamo solo contrariati o nervosi le possibilità si abbassano notevolmente.
La proroga della legge Balduzzi rischia di creare molti problemi.
Questo è quanto è emerso all'Italian Resusitation Coucil, congresso dove ogni anno si discute su arresto cardiaco, corsi BLS-D e defibrillatori. In questa sede sono stati numerosi gli interventi di chi ha sostenuto che il decreto Balduzzi fosse importante e necessario, soprattutto perché dal 2013, anno in cui si è presentato il disegno di legge ad oggi, sono state numerose le dichiarazioni negative.
Un uomo ha cominciato ad accusare il primi dolori causato dall'arresto cardiaco e si è rivolto all'autista del bus su cui viaggiava. Quest'ultimo ha chiamato il 118 e ha aperto le porte per far scendere l'uomo e fargli prendere un po' d'aria. Accasciatosi a terra, alcuni passanti sono intervenuti e hanno utilizzato il DAE in dotazione nel paese. Gli abitanti di Levane sono intervenuti sulla vittima di arresto cardiaco con diverse scariche di defibrillatore. All'arrivo dell'ambulanza l'uomo era di nuovo cosciente e respirava autonomamente.
L'olio d'oliva previene le possibilità di essere vittime di arresto cardiaco. La notizia arriva dalla ricerca delle University of Glasgow e dell’Università di Lisbona. La diffusione di arresti cardiaci necessita non solo di misure preventive come l'adozione di stili di vita sani ma anche di attrezzature e strutture in grado di intervenire nel breve tempo in caso di arresto cardiaco improvviso. Per questo motivo Sunnext offre soluzioni come i defibrillatori semiautomatici da installare in luoghi pubblici come palestre, scuole e asl o in ambienti privati come le aziende.
E’ sempre difficile dover smentire idee con verità che, forse per paura, neghiamo a noi stessi. Fatto sta che le stime annuali forniscono numeri che lasciano a bocca aperta ; ci dicono che malori come l’arresto cardiaco si posizionano tra i primi posti per cause di morte. Sono oltre 60.000 ogni anno, le persone (di qualunque