LA STORIA DI BOBO (2° PUNTATA)

Buongiorno a tutti, eccomi di nuovo qui con voi.

In questi giorni ho girato un po’ per Milano, per vedere come è la situazione e come stanno i miei fratelli defibrillatori, impegnati nel loro lavoro di guardiani del cuore e della vostra salute.

E proprio mentre ero in giro, mi sono reso conto, di quanti incidenti sul lavoro accadono nei cantieri edili.

Ecco, spesso in questi casi la mia presenza ed il mio aiuto sono indispensabili.

Ora, io non so se qualcuno dei miei fratelli DAE sia sempre presente negli innumerevoli cantieri che sono sparsi per la metropoli e non solo…ma è certo che in caso di arresto cardiaco il nostro intervento nei primi 4 minuti è fondamentale.

È da poco che sto girando la città per vedere come vanno le cose, ma già ho capito che non siamo considerati così tanto…………!!!

Le persone hanno paura di essere nostri amici, hanno timore che siamo complicati e difficili da usare; qualcuna ha persino timore che per usarci bisogna prima andare a scuola. Sì è vero, ma è una scuola semplice che dura solo 5 ore, e poi, diciamola tutta…se c’è bisogno di noi, possiamo intervenire anche senza che l’umano sia stato istruito, lo guidiamo noi, con la nostra voce.

Va beh, adesso, continuo a girare ed a capire come posso migliorare il mio rapporto e quello dei miei fratelli con voi, ma la prossima volta, vi racconterò le mie sensazioni e di quello che ho appreso.

Ciao ci sentiamo fra due o tre giorni.

A presto.

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