I NUMERI DELL’ARRESTO CARDIACO IN EUROPA:
- 15% – percentuale europea di persone che, colpite da arresto cardiaco, vengono soccorse con la rianimazione cardiopolmonare
- 70% – percentuale di arresti cardiaci che avvengono in presenza di altre persone (che potenzialmente potrebbero effettuare un intervento di soccorso)
- 90 – in Europa ogni 90 secondi si registra l’insuccesso di una rianimazione cardiopolmonare perché iniziata tardi
- 1.000 – numero delle persone che ogni giorno in Europa muoiono per arresto cardiaco
- 60.000 – numero delle persone che in Italia ogni anno muoiono per attacco cardiaco
- 100.000 – persone che potrebbero essere salvate ogni anno in Europa se si riuscisse ad aumentare l’incidenza della rianimazione cardiopolmonare immediata, portandola dall’attuale 15% dei casi al 50-60% dei casi
- 400.000 – persone che ogni anno vengono colpite da arresto cardiaco in Europa.
Cari amici, è leggendo questi numeri che mi spavento e mi arrabbio, in quanto vedo ancora lontana la soluzione a questo problema, alla prevenzione di cui sono il primo sostenitore. Ho già detto in articoli precedenti, che seppur con tempi biblici, prima o poi passerà una legge che è ferma al Senato della Repubblica in attesa di discussione e approvazione, e che regolamenterà e renderà obbligatorio l’installazione di DAE (defibrillatori) in tanti luoghi, privati e pubblici.
Ma mi domando: per fare un azione importante, come installare un DAE (defibrillatore) nella nostra azienda, nel nostro condominio, nelle nostre strade più popolose, od in punti dove soccorrere la gente è più difficile ….vi è bisogno di una legge ? Non basta il buonsenso, soprattutto, se leggiamo i numeri sopra riportati.
Io penso che sia il caso di rifletterci un po’.
Ciao alla prossima.
(fonti dati : www.emergency-live.com)