Il progetto è stato promosso dal Tavolo trentino della Montagna, coordinato da tsm-Accademia della Montagna, per dotare i rifugi trentini, soprattutto i più isolati e difficili da raggiungere, di un DAE (defibrillatore semi-automatico)
Tutto ciò è stato possibile grazie alla sensibilità di Massimo Dragoni autore del libro ” Montagne senza vette. Il coraggio di sentirsi liberi ” che con la vendita del suo libro ha contribuito all’acquisto di 10 DAE per altrettanti rifugi. Inoltre il Rotary Club di Trento ne ha donati altri 2.
Nell’ambito del Trento Film Festival presso il Muse, sono stati consegnati i Dae e l’attestato di frequenza ai corsi BLS-D.
Hanno ricevuto il Dae, i seguenti rifugi : Tuchett e Pedrotti per il Brenta, il Mandrone per l’Adamello, l’Altissimo per il Baldo, il Setteselle per il Lagorai, il Rosetta per S.Martino di Castrozza, il Maddalene per la Val di Non, il Vaiolet e il Roda de Vael per la Val di Fassa, il Vallaccia Sasso delle 11 Marmolada Monzoni, il Sandro Pertini Sassolungo e Malga Kraun Monte di Mezzocorona, scelti con un criterio che valutava i parametri come : maggior frequentazione, distanza da un luogo di soccorso, distanza fra rifugi e copertura territoriale.
Il Tavolo, che ha sede presso tsm-Accademia della Montagna, raccoglie soggetti rappresentativi dell’ambiente montano: il Soccorso alpino trentino, Accademia della Montagna, il Collegio delle guide alpine, l’Associazione Gestori rifugio del Trentino, il Collegio Maestri di sci, la Sat-Società alpinisti tridentini.
La campagna “Rifugio Cardioprotetto”, oltre che dal Rotary Club di Trento, è stata sostenuta dall’Associazione “Pernici della Piof” di Lizzana che ha collaborato nella raccolta fondi, dall’associazione “Millecentrini” della Valle di Fassa che ha donato l’importo per l’acquisto di un defibrillatore; molte le adesioni dei rifugi, in primis il rifugio Fuciade, già dotato autonomamente dell’apparecchio.
Andare in montagna sarà sempre più piacevole e sicuro.
( fonte : montagna.tv )