Arresto cardiaco. Come riconoscerlo?
Abbiamo parlato diverse volte di arresto cardiaco e di come dotarsi di un defibrillatore semiautomatico sia fondamentale per intervenire e salvare la vita di una persona.
Ma quali sono i sintomi? E come riconoscerlo?
Sembra infatti che l’arresto cardiaco sia preceduto da sintomi perfettamente riconoscibili che potrebbero aiutare ad intervenire prima che sia troppo tardi o che si debba procedere con la defibrillazione.
Da diversi studi medici svolti su pazienti vittime di arresto cardiaco si sono presentati dei sintomi comuni nei giorni antecedenti al problema cardiaco.
In particolare vi è stato un alta percentuale di pazienti che ha presentato dolori al petto, senso di spossatezza, affanno, palpitazioni, capogiri e svenimenti.
Ma vi sono altri elementi che potrebbero farvi allarmare: Dolori al braccio e allo stomaco spesso vengono sottovalutati e attribuiti ad altri disturbi come dolori reumatici e bruciori di stomaco. Esattamente come spossatezza e capogiri possono venir diagnosticati come problemi di cervicale.
Infine stanchezza improvvisa e ingiustificata nonché sudorazione fredda sono altri imput che dovrebbero farci preoccupare.
Come intervenire quando si presenta
E’ importante quindi non sottovalutare queste problematiche soprattutto se si presentano all’improvviso e senza una spiegazione plausibile.
Talvolta con un mese, settimane o giorni prima dell’arresto cardiaco, la sintomatologia testimonia un cambiamento nel corpo che viene ignorata anche dai medici.
Ma qualora succedesse l’imprevedibile è utile essere preparati e dotati di dispositivi adeguati. L’arresto si riconosce per la perdita di conoscenza, la mancanza di respiro e battito del cuore.
Se la persona si presenta in questo stato, avere un defibrillatore semiautomatico a disposizione e saperlo utilizzare grazie ai corsi BLS-D è fondamentale per intervenire con tempestività.
Dagli studi effettuati sui sintomi è emerso anche un dato allarmante. I soccorsi arrivano spesso quando ormai non c’è più nulla da fare e solo il 10% delle vittime sopravvive all’arresto cardiaco improvviso.
Fonti:
http://www.news-medical.net/health/Heart-attack-and-cardiac-arrest-difference-%28Italian%29.aspx
http://news.paginemediche.it/it/231/la-mela-del-giorno/cardiologia/detail_189312_attacco-cardiaco-sette-sintomi-per-riconoscerlo.aspx?c1=11
http://www.corriere.it/salute/cardiologia/13_dicembre_27/morte-improvvisa-non-cosi-improvvisa-fe7e483c-6f13-11e3-ab66-ebc376dcb748.shtml