Non ci sono fondi per acquistare il dispositivo
Avevamo già parlato della situazione in cui si trova il paese di Mariotto, frazione di Bitonto in provincia di Bari, che grazie all’impegno di un’infermiera e di alcuni consiglieri comunali aveva fatto richiesta alla Regione per dotare la struttura che ospita la Asl di un defibrillatore semiautomatico.
Purtroppo la Regione ha dato responso negativo a causa di alcuni cavilli legislativi che inoltre stanno dando la possibilità anche al sindaco, di temporeggiare sulla questione. Il problema è che il piccolo comune non è in grado di acquistare, al momento, un defibrillatore. Pertanto i fondi erano stati richiesti alla Regione appunto. Ma il bando era rivolto solo alle associazioni sportive dilettantistiche, le quali sono obbligate a dotarsi di DAE per legge. Non essendoci associazioni sportive a Mariotto, non è possibile avere i soldi stanziati dal bando. Nonostante ciò il cavalier Paolo Iuso, trapiantato a Firenze ma mariottano doc ha espresso il desiderio di donare un defibrillatore semiautomatico al paese, ma dalle stanze dei bottoni e dalla Asl non vi è stata ancora nessuna risposta.
Quanto costa un DAE?
A questo punto la domanda sorge spontanea. Ma quanto costa un DAE? Sicuramente dopo la notizia di Mariotto saranno in molti a pensare che l’acquisto di un defibrillatore semiautomatico sia molto alto. Basta guardare su internet per togliersi qualsiasi dubbio. Probabilmente il piccolo comune nel Barese, non può permettersi una spesa non preventivata nel bilancio comunale, ma siamo sicuri che la salute dei propri cittadini vale molto più di una piccola spesa.
La vera domanda da farsi è quali siano i prodotti con miglior rapporto qualità/prezzo.
I defibrillatori della Defibtech, azienda Americana che produce DAE venduti in Italia da Sunnext, è tra le migliori al mondo nel campo. Certificato FDA, è il prodotto più performante al mondo, queste apparecchiature garantiscono prestazioni sempre efficienti. Il prezzo di queste macchine è nella media di molti altri dispositivi simili, ma che non garantiscono la stessa efficienza. C’è quindi da domandarsi quanto si è disposti a spendere per la salute dei propri cittadini.