AIA, corsi BLS-D per intervenire in campo

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Gli arbitri imparano ad utilizzare i DAE

Sempre più numerosi i casi di cronaca in cui ad essere vittime di arresto cardiaco sono sportivi, sia a livello dilettantistico che a livello professionale. E’ quindi basilare che chi è spesso presente nei campi in cui si svolge attività fisica, sia capace di intervenire sulla persona che accusa il malore.
Chi più di un arbitro di gara, potrebbe con più probabilità assistere ad un arresto cardiaco?
L’Associazione Italiana Arbitri di Potenza , ha svolto per i suoi associati un corso BLS-D durante una riunione ordinaria, affinché fosse presente il maggior numero di persone.
Maurizio Caruso, membro del consiglio direttivo e arbitro di promozione,ha tenuto il corso ed è stato presentato da Roberto Celi, presidente della sezione.
Caruso ha presentato il corso agli associati, sottolineando quanto la pratica della defibrillazione precoce sia fondamentale e di come un corso di primo soccorso sia una vera e propria “lezione di vita”.

Sicurezza per sé stessi e per gli atleti

Il corso ha trattato tutti gli argomenti indispensabili per capire come intervenire sulle vittime di arresto cardiaco e come usare un defibrillatore semiautomatico. “Un piccolo dispositivo con due elettrodi che rivela le alterazioni dell’attività cardiaca – ha spiegato il docente che ha continuato- L’arresto cardiaco può colpire chiunque, quasi sempre senza preavviso. Se il ritmo cardiaco non si ristabilisce celermente, danni cerebrali irreversibili possono manifestarsi dopo 5–6 minuti e nella peggiore delle ipotesi la morte sopraggiunge in breve tempo, per cui è di vitale importanza intervenire con immediatezza, usando un defibrillatore che consente al cuore la ripresa di un ritmo cardiaco regolare”.
Questo passaggio nelle diverse sezioni dell’Associazione Italiana Arbitri diventa importante soprattutto ora che gli episodi di arresto cardiaco si stanno diffondendo sempre di più su atleti di tutte le categorie. Ma anche gli arbitri stessi potrebbero avere bisogno di aiuto, non dimentichiamo che anche loro, soprattutto nel calcio, corrono da una parte all’altra del campo senza sosta. Saper intervenire significa proteggere la salute dei giocatori e dei colleghi.

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