Attività fisica e cuore

allenare il cuore

Il movimento previene le malattie cardiovascolari

Può l’attività fisica fare bene al cuore più dei farmaci? Secondo un recente studio statunitense la risposta a questa domanda è sì.
Lo studio denominato Navigator ha coinvolto numerosi pazienti in tutto il mondo partendo dall’America del Nord a quella del Sud, dall’Asia fino all’ Europa. L’obiettivo era conoscere gli effetti del farmaco nateglinide, un antidiabetico di più recente generazione, e un bloccante del recettore dell’angiotensina rispetto alla regolare attività fisica e confrontarne i risultati per la prevenzione dei problemi cardiovascolari in popolazioni ad alto rischio.
La ricerca ha avuto una durata di 6 anni dove ad ogni volontario è stato chiesto di camminare fino a diecimila passi al giorno. I dati raccolti ogni anno sono stati confrontati con quelli dell’anno precedente e con pazienti che facevano uso dei farmaci.
Ciò che è emerso è che ci faceva uso delle medicine non aveva nessun tipo di miglioramento rispetto alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, mentre ci praticava attività fisica, i 10000 passi al giorno, aveva avuto una diminuzione del rischio di incorrere in patologie del cuore del 10%.

Un DAE in ogni struttura sportiva

Ciò che emerge, è che risulta importante svolgere attività fisica per aiutare il corpo a prevenire le malattie, ma non bisogna esagerare. I pazienti della ricerca erano sottoposti ad un’attività non troppo faticosa e tenuta sottocontrollo dai medici. E’ fondamentale avere dapprima un parere medico ed essere seguiti da personal trainer o atleti durante le prime fasi di allenamento.
Non dimentichiamo che sono numerosi i fatti di cronaca che testimoniano arresti cardiaci tra atleti dilettanti e non. In questo caso, come abbiamo già detto, l’unico modo per sopravvivvere è la defibrillazione del cuore della vittima, con un dispositivo semiautomatico e il massaggio cardiaco entro i primi minuti dalla perdita di coscienza. Per questo motivo risulta importante avere defibrillatori semiuatomatici in tutti i luoghi in cui si svolge attività fisica e sportiva.

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