Lo dice uno studio condotto in Giappone

Ormai sappiamo come le produzioni industriali di prodotti alimentari, faccia male alla nostra salute. Concentrandoci su quello che fa male al nostro cuore, scopriamo una nuova bevanda che è meglio evitare, soprattutto se si è già stati vittime d’infarto o di arresto cardiaco: le bibite gassate.
A rivelarlo è, come sempre, uno studio che è stato presentato alla Società Europea di Cardiologia che si è svolta a Londra la scorsa estate.
La ricerca è stata svolta su All JapanUtstein Registry su quasi 800 mila pazienti ed è stato svelato come diminuire le bevande con anidride carbonica sia un beneficio per la salute.
Finora infatti non era ancora stata dimostrata la correlazione tra problemi cardiovascolari e l’assunzione eccessiva di bibite gassate, ed è stato proprio lo studio giapponese a confermare la teoria.

L’uso eccessivo porta a gravi danni per la salute

La ricerca ha concentrato la propria attenzione sull’età dei pazienti, sulla loro salute (e quindi anche su precedenti problemi cardiaci) e sul consumo delle bevande incriminate dal 2005 al 2011. I circa 800 mila casi sono stati analizzati e sono stati estratti i dati di coloro che avevano subito manovre di rianimazione per colpa di problemi al cuore e non.
Quanto è emerso è che, controllando gli scontrini della spesa, coloro che avevano comprato un maggior numero di soda drink, erano coloro che erano stati rianimati per cause cardiache.
Coloro che invece consumavano altri tipi di bevande come succhi, thé, caffè e latte non avevano nessun problema correlato al cuore e alle sue patologie. Infine i ricercatori giapponesi hanno scoperto che è l’acido contenuto nelle bibite con anidride carbonica ad essere la causa principale degli arresti cardiaci.
La ricerca parla di un consumo eccessivo di questi prodotti, che come la maggior parte di quello che ingeriamo, se in quantità elevata, può causare diversi problemi. Come consigliato da tutti i medici, una dieta sana ed equilibrata è il modo migliore per rimanere in salute.