Prevenzione cardiaca a Cinecittà
Negli studios di Cinecittà proprio nella sala intitolata all’indimenticabile regista Federico Fellini si è parlato di prevenzione, di cura e di soluzioni.
In vista dell’attuazione del decreto Balduzzi, infatti, la Kermesse romana Calcio Solidale inFest 2016 ha dedicato ampio spazio al tema della rianimazione cardiopolmonare.
L’evento patrocinato dal Ministero della Salute e promosso dalla Fondazione Roma Solidale Onlus si è interrogato sull’importanza di un’azione tempestiva di fronte a un attacco cardiaco.
Lo stesso ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha voluto dare un segnale che vada nella stessa direzione della manifestazione. Ha dichiarato, infatti, il suo sostegno “per un’iniziativa che ritengo abbia un grande impatto sociale attesa l’attenzione mostrata verso un argomento particolarmente rilevante quale il rischio di morte improvvisa causata da arresto cardiaco e la possibilità di prevenire la stessa attraverso l’uso dei defibrillatori semiautomatici”.
Il direttore della fondazione ha infatti donato 12 defibrillatori ad altrettante società sportive che si sono distinte sul campo in virtù del proprio impegno sociale.
I numeri dell’arresto cardiaco
Durante la manifestazione sono state diffuse cifre che fanno ben capire la portata della discussione: basti pensare che la morte per arresto cardiaco ha oggi un’incidenza pari alla somma della morte causata dai tre tumori principali (colon, polmone e mammella) oppure pari al doppio dei morti registrati per incidenti stradali e morti violente insieme.
Per questo motivo le parole del dottor Brozzi appaiono ancora più significative “la cultura dell’emergenza e del primo soccorso ci insegna a documentarci per acquisire una competenza che potrà essere usata su ogni essere umano vivente tranne che su noi stessi. E’ il fondamento stesso dell’altruismo”.
A conclusione di tale evento, la Fondazione Castelli metterà a disposizione gratuitamente i corsi di formazione del personale che si occuperà dei defibrillatori donati.
Etica e salute, prevenzione e cura, non sono mai stati più vicini.