Molte volte abbiamo visto approdare grandi novità sul mercato, prodotti in rapida e costante ascesa come potremmo definire oggi Il DAE o Defibrillatore automatico esterno. Il Defibrillatore; L’oggetto che da tempo è sulla bocca di tutti, (causa anche diversi fatti di cronaca). Utilizzato e commercializzato sotto l’acronimo DAE, sta letteralmente spopolando, tanto da esser definito
Sono ormai numerosi i luoghi in cui nel capoluogo lombardo è possibile trovare un defibrillatore semiautomatico. 250 sono i dispositivi installati nella città e 3200 quelli nella regione secondo i dati diffusi da Areu 118 Lombardia, la quale però non nega una preoccupazione per le associazioni e le società sportive
Negli studios di Cinecittà proprio nella sala intitolata all’indimenticabile regista Federico Fellini si è parlato di prevenzione, di cura e di soluzioni.
In vista dell’attuazione del decreto Balduzzi, infatti, la Kermesse romana Calcio Solidale inFest 2016 ha dedicato ampio spazio al tema della rianimazione cardiopolmonare.
Sono numerose le associazioni, onlus, fondazioni e comitati scientifici che criticano, anche aspramente, la proroga dell'entrata in vigore del decreto Balduzzi.
Il 19 luglio scorso il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti hanno prorogato infatti al 30 Novembre l’entrata in vigore dell’obbligo di possedere una idonea certificazione medica per i cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale nonché la dotazione e l’impiego, da parte delle società sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.
Ci si può salvare da arresto cardiaco anche sul posto di lavoro.
Non è solo mentre si fa attività sportiva che si può rimanere vittima di un blocco cardiaco. A dimostrarlo diversi casi di cronaca che ricordano come i problemi di cuore possono colpire tutti anche durante le attività quotidiane meno faticose.
La legge Balduzzi obbligherà entro il 20 luglio 2016 tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche a dotarsi di defibrillatori semiautomatici presso le loro strutture.
Ma i fatti di cronaca non danno tregua riguardo a casi di arresto cardiaco anche in posti come supermercati, ristoranti, strade, aziende e condomini.
La proroga dei termini della legge Balduzzi è stata necessaria a causa del mancato adeguamento di numerosi centri sportivi e associazioni dilettantistiche che, nonostante tutto, non sono ancora in regola con l'installazione di defibrillatori semiautomatici.
Un fatto recente di cronaca dovrebbe invitare a far riflettere.
La domanda che viene fatta molto spesso è la seguente. Quanto costa un defibrillatore semiautomatico? Varrà la pena spendere questi soldi?
La risposta a questa domanda è semplice: Per la salute nostra e dei nostri cari, vale sempre la pena di spendere il denaro, soprattutto se per un apparecchio indispensabile e che dura nel tempo.
Sabato 4 maggio alle 10.30 presso il Teatro Don Bosco di Macerata, il Club Lions Macerata Host ha consegnato 11 defibrillatori ai rappresentanti di altrettante scuole e società sportive del maceratese. Giunge così al termine il service annuale del Club, presieduto dal dott. Roberto Accardi che si dice particolarmente soddisfatto anche sotto il profilo professionale:
Tutti noi abbiamo imparato a conoscere ed apprezzare le strabilianti qualità del Defibrillatore Semiautomatico, mezzo salvavita per eccellenza la cui adozione, sta calcando il nostro territorio con sempre maggior frequenza. Oggi finalmente, le leggi stanno imponendo un DAE ad ogni centro sportivo e, un giorno quest’obbligo si estenderà a macchia d’olio fino a completare quella
Mancano ancora pochi mesi prima che il decreto Balduzzi imponga l'obbligatorietà definitiva di installazione di dispositivi per la defibrillazione semiautomatica in tutti gli impianti sportivi dove si pratichi attività fisica.
Gennaio 2016 rappresenterà quindi il termine ultimo per le associazioni sportive dilettantistiche per installare un defibrillatore semiautomatico presso la propria struttura.
I defibrillatori semiautomatici stanno ormai diventando indispensabili e la sensibilizzazione per il loro utilizzo sta rendendo sempre più consapevoli i cittadini del loro valore.
Per questo è importante saperli utilizzare anche se, come ricordato più volte, per farlo è necessario effettuare un corso BLS-D.
Quando pensiamo ad associazioni sportive dilettantistiche o campi sportivi, sottovalutiamo il fatto che anche gli oratori delle parrocchie vicino casa nostra, hanno delle piccole società sportive o comunque mettono a disposizioni i propri spazi per svolgere attività fisica.
Per questo spesso le donazioni fatte dal comune o dalle istituzioni, non prendono in considerazione questo fatto e le parrocchie sono costrette a comprare con i propri soldi i defibrillatori semiautomatici.
La legge Balduzzi infatti obbliga tutte le attività che svolgono sport a dotarsi di un DAE, comprese associazioni e oratori anche se senza fini di lucro.
A Livorno si è svolta una campagna di sensibilizzazione denominata “Medici in Piazza” da parte dei medici del Lions Club Livorno Host. Patrocinato dal Comune del Livorno, dall’azienda USL 6 di Livorno, con il contributo dell’Associazione Livornese Amici del Cuore ONLUS, si concluderà con la donazione di un DAE alla scuola Giovanni Bartolena di Livorno da parte del EMD 118.
Come per i defibrillatori professionali in utilizzo da medici specializzati negli ospedali e nei pronto soccorso, il DAE ha un accumulatore di energia elettrica che viene rilasciata attraverso dei cavi con all'estremità delle placche che, nel caso del semiautomatico, sono adesive.
A differenza di quelli utilizzati dai medici, il defibrillatore semiautomatico, rilascia una scarica solo ed esclusivamente se riscontra le condizioni adatte, attraverso un'analisi che esegue quando viene applicato sul corpo della persona colpita da malore.
E' di qualche settimana fa la notizia di una donna di 56 anni colpita da arresto cardiaco in un ristorante a Torino. Appena constatato il malore, è stata chiamato il 118 che è intervenuto repentinamente con un defibrillatore semiautomatico sempre in dotazione nelle ambulanze.
La donna è stata salvata e portata nell'ospedale più vicino. Ma cosa sarebbe potuto succedere se non vi fosse stato un intervento tempestivo?
Il Decreto Balduzzi consiglia il DAE presso le strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche e private, accreditate o autorizzate, ove non sia gia’ presente una risposta all’emergenza, strutturata o istituzionalizzata, che preveda l’impiego di un defibrillatore (es. studi medici, ambulatori dentistici) e in ambienti a elevata densita’ di popolazione (es. ipermercati). Ma negli ambulatori dei nostri medici di base o addirittura dal nostro dentista, ci sono defibrillatori semiautomatici pronti all'utilizzo?
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