La spesa vale il risultato?
La domanda che viene fatta molto spesso è la seguente. Quanto costa un defibrillatore semiautomatico? Varrà la pena spendere questi soldi?
La risposta a questa domanda è semplice: Per la salute nostra e dei nostri cari, vale sempre la pena di spendere il denaro, soprattutto se per un apparecchio indispensabile e che dura nel tempo.
Dopotutto quanto spendiamo ogni giorno per cose inutili e superflue che spesso durano solo qualche mese? E per non parlare di oggetti tecnologici di cui ci circondiamo senza una reale necessità, comprando anche dispositivi che costano centinaia di euro senza preoccuparci se ne valga la pena.
Per capirci un defibrillatore semiautomatico costa circa quanto due smartphone di fascia media (quindi non stiamo parlando del nuovo iPhone) ma con la differenza sostanziale che qua si tratta di un investimento per la nostra vita e di un dispositivo che dura per anni.
Non serve che ognuno di noi ne abbia uno in casa, ma basterebbe convincere il proprio comune a coprire le strade principali. Chiedere alla propria palestra se ne possiede uno, vista la scadenza della Legge Balduzzi a gennaio 2016. O infine dotare il proprio condominio di un DAE per scala in modo da essere sempre cardioprotetti.
A Padova nelle scuole con un piccolo contributo
Proprio per l’importanza di avere sempre più luoghi cardioprotetti il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, gruppo di Padova sta sensibilizzando le scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori, a dotarsi di almeno un DAE per struttura.
Purtroppo anche i bambini e gli adolescenti possono essere colpiti da un malore che necessiti di un defibrillatore semiautomatico.
Il gruppo CIOSOM di Padova sta quindi cercando di far capire un semplice ragionamento: se tutti i genitori delle scuole versano una piccola quota, i loro figli potranno stare in un ambiente sicuro per la loro salute.
Infine la sensibilizzazione passa anche per l’educazione. Solo in questo modo i bambini cresceranno consci dell’importanza di avere un DAE.