Proroga del decreto Balduzzi: piovono critiche

infarto

In molti stanno esprimendo il loro disappunto

Sono numerose le associazioni, onlus, fondazioni e comitati scientifici che criticano, anche aspramente, la proroga dell’entrata in vigore del decreto Balduzzi.
Il 19 luglio scorso il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti hanno prorogato infatti al 30 Novembre l’entrata in vigore dell’obbligo di possedere una idonea certificazione medica per i cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale nonché la dotazione e l’impiego, da parte delle società sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.

Fondazione Cecchini Cuore: Ancora 4 mesi per morire allegramente

Il parere della Fondazione Cecchini Cuore, una delle realtà più attive nel diffondere pratiche salva-vita, è molto forte. «Avete ancora 4 mesi per morire allegramente di arresto cardiaco.» tuona Maurizio Cecchini che mette in dubbio l’attuazione del decreto anche a Novembre.
Quindi ancora morti nelle palestre, piscine e campetti di calcio.
Muoiono 200 persone al giorno per morte improvvisa, in Italia, una ogni 8 minuti, e spesso durante sport.
Muore un ragazzino sotto i 18 anni ogni 3 giorni in Italia, spesso sui campetti di calcio.
Ricordatevelo quando qualcuno di questi politici vi verrà a parlare di “…sanità al servizio del cittadino…di percorsi condivisi della salute.”: sono pagliacciate.»
Cecchini li chiama addirittura «pagliacci pericolosi, che non fanno ridere. In questi 30 mesi lo stato NON ha fornito formazione gratuita, facendo lucrare privati con corsi a pagamento.
A noi rimane la triste lista quotidiana delle morti durante sport.»

Secondo Ruggiero Mennea, consigliere regionale pugliese e presidente del comitato permanente di Protezione civile, si tratta dell’ennesimo attentato alla salute di tutti. “Non capiamo davvero come si faccia a rimandare ancora una misura che può garantire un minimo di prevenzione e che, peraltro, dovrebbe essere di iniziativa volontaria da parte delle strutture. Prorogare la sicurezza della vita umana è un atto immorale e di dubbia legittimità, tanto più se questa arriva da parte dello Stato”.

http://www.cecchinicuore.org/2016/07/21/pagliacci-pericolosi/
http://www.pugliain.net/obbligo-defibrillatori-mennea-proroga/

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