Grazie al brevetto BLSD, ha salvato una vita umana
Paola ha solo 18 anni e non studia né lavora in ambito medico o paramedico eppure è stata in grado di salvare la vita ad un uomo colpito da un arresto cardiaco.
E’ successo a Monza lo scorso luglio dove la ragazza passeggiava con i suoi amici quando ha visto un uomo a terra e una donna al telefono chiamare assistenza al numero di emergenza 118.
Paola, che conosce le tecniche di primo soccorso e ha un brevetto Bls-d (Basic Life Support and Defibrillation), si è avvicinata all’uomo, ha capito che si trattava di un arresto cardiaco e ha immediatamente praticato il massaggio cardiopolmonare.
Il DAE era posizionato poco distante
Mentre forniva il primo soccorso, per non perdere secondi preziosi, la ragazza ha mandato alcuni dei presenti a prendere il defibrillatore (DAE) a disposizione nella zona del cimitero. Appena arrivato il dispositivo Paola ha applicato le piastre e dopo la prima analisi ha dato le scosse come segnalato dalla macchina che man mano dava le istruzioni fino all’arrivo dell’ambulanza. Il defibrillatore è stato usato perfettamente ed ha permesso alla giovane soccorritrice di salvare la vita all’anziano paziente.
I paramedici accorsi dopo circa 15 minuti hanno continuato a soccorrere il malcapitato stabilizzando i parametri clinici e lo hanno trasportato all’ospedale monzese più vicino in codice rosso dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione.
Il cuore dunque ha ripreso a battere grazie soprattutto alla giovanissima che, con grande sangue freddo e immenso senso civico, lo ha soccorso evitando il peggio.
L’episodio dimostra ancora una volta che, con una formazione adeguata e la disponibilità degli strumenti adatti, anche i più giovani possono essere un supporto fondamentale per salvare vite nelle strade delle nostre città.
Grande plauso dunque alla giovane ragazza ma anche alla Onlus Brianza per il Cuore che da decenni si batte per proteggere il più possibile i cittadini di Monza dagli improvvisi malesseri cardiaci.