Il dibattito è in corso ormai da qualche anno. Per prevenire le malattie come l'infarto, l'arresto cardiaco o l'ictus e meglio adottare una dieta onnivora, vegetariana od addirittura vegana? Cosa dicono gli esperti? Anche nel mondo scientifico il dibattito è piuttosto acceso e senza una soluzione definitiva.
Il dibattito è in corso ormai da qualche anno. Per prevenire le malattie come l'infarto, l'arresto cardiaco o l'ictus e meglio adottare una dieta onnivora, vegetariana od addirittura vegana?
Cosa dicono gli esperti? Anche nel mondo scientifico il dibattito è piuttosto acceso e senza una soluzione definitiva.
La proroga dei termini della legge Balduzzi è stata necessaria a causa del mancato adeguamento di numerosi centri sportivi e associazioni dilettantistiche che, nonostante tutto, non sono ancora in regola con l'installazione di defibrillatori semiautomatici.
Un fatto recente di cronaca dovrebbe invitare a far riflettere.
Un'altra tragedia colpisce un giovane ragazzo di diciannove anni. Qualche giorno fa il ragazzo stava pedalando in una salita a Ranco in provincia di Varese, insieme ad alcuni amici.
All'improvviso è caduto a terra privo di sensi. A nulla sono servite le due ambulanze e l'automedica, intervenuti sul luogo dell'incidente.
Sempre più numerosi i casi di cronaca in cui ad essere vittime di arresto cardiaco sono sportivi, sia a livello dilettantistico che a livello professionale. E' quindi basilare che chi è spesso presente nei campi in cui si svolge attività fisica, sia capace di intervenire sulla persona che accusa il malore.
Chi più di un arbitro di gara, potrebbe con più probabilità assistere ad un arresto cardiaco?
Sappiamo bene quanto intervenire presto in caso si arresto cardiaco sia importante. Soprattutto quando le strutture ospedaliere più importanti sono a diversi chilometri di distanza dal luogo dell'accaduto. Per questo un'infermiera della ASL di Mariotto, paese in provincia di Bari, ha richiesto di avere dei defibrillatori semiautomatici presso la struttura in cui lavora.