Ci si può salvare da arresto cardiaco anche sul posto di lavoro.
Non è solo mentre si fa attività sportiva che si può rimanere vittima di un blocco cardiaco. A dimostrarlo diversi casi di cronaca che ricordano come i problemi di cuore possono colpire tutti anche durante le attività quotidiane meno faticose.
La legge Balduzzi obbligherà entro il 20 luglio 2016 tutte le Associazioni Sportive Dilettantistiche a dotarsi di defibrillatori semiautomatici presso le loro strutture.
Ma i fatti di cronaca non danno tregua riguardo a casi di arresto cardiaco anche in posti come supermercati, ristoranti, strade, aziende e condomini.
Il dibattito è in corso ormai da qualche anno. Per prevenire le malattie come l'infarto, l'arresto cardiaco o l'ictus e meglio adottare una dieta onnivora, vegetariana od addirittura vegana? Cosa dicono gli esperti? Anche nel mondo scientifico il dibattito è piuttosto acceso e senza una soluzione definitiva.
Il dibattito è in corso ormai da qualche anno. Per prevenire le malattie come l'infarto, l'arresto cardiaco o l'ictus e meglio adottare una dieta onnivora, vegetariana od addirittura vegana?
Cosa dicono gli esperti? Anche nel mondo scientifico il dibattito è piuttosto acceso e senza una soluzione definitiva.
La proroga dei termini della legge Balduzzi è stata necessaria a causa del mancato adeguamento di numerosi centri sportivi e associazioni dilettantistiche che, nonostante tutto, non sono ancora in regola con l'installazione di defibrillatori semiautomatici.
Un fatto recente di cronaca dovrebbe invitare a far riflettere.
Essendo il defibrillatore, strumento per salvare vite, bisogna chiarire quali aspetti di questo affascinante prodotto lo rendono così affidabile. Il defibrillatore con le migliori caratteristiche ad oggi, risulta essere il LIFELINE AED prodotto dalla statunitense DEFIBTECH e distribuito in ITALIA dalla SUNNEXT; si presenta con una batteria con la durata minima di 5 anni o
Un'altra tragedia colpisce un giovane ragazzo di diciannove anni. Qualche giorno fa il ragazzo stava pedalando in una salita a Ranco in provincia di Varese, insieme ad alcuni amici.
All'improvviso è caduto a terra privo di sensi. A nulla sono servite le due ambulanze e l'automedica, intervenuti sul luogo dell'incidente.
Sempre più numerosi i casi di cronaca in cui ad essere vittime di arresto cardiaco sono sportivi, sia a livello dilettantistico che a livello professionale. E' quindi basilare che chi è spesso presente nei campi in cui si svolge attività fisica, sia capace di intervenire sulla persona che accusa il malore.
Chi più di un arbitro di gara, potrebbe con più probabilità assistere ad un arresto cardiaco?
Sappiamo bene quanto intervenire presto in caso si arresto cardiaco sia importante. Soprattutto quando le strutture ospedaliere più importanti sono a diversi chilometri di distanza dal luogo dell'accaduto. Per questo un'infermiera della ASL di Mariotto, paese in provincia di Bari, ha richiesto di avere dei defibrillatori semiautomatici presso la struttura in cui lavora.
Chi di noi non ha vicino casa una farmacia? A meno che non si viva in piccoli paesini è quasi impossibile non averne almeno una distante non molto dal proprio domicilio.
E' forse questo che avranno pensato gli ideatori del progetto “La salute a portata di farmacia”, piano organizzato dalla Provincia di Catanzaro, dall’Università “Magna Graecia”, Centro di ricerche Interregionale per la sicurezza alimentare e la salute (IRC FSH)
E' di qualche settimana fa la notizia che il Comune di Artena, vicino Roma, ha ricevuto in regalo un nuovo defibrillatore semiautomatico in occasione del concerto del famoso gruppo musicale italiano, gli Stadio.
E' sicuramente una buona notizia che deve lanciare un segnale molto forte a tutte le città che ospitano eventi importanti e che raccolgono migliaia di visitatori ogni giorno.
Oggi aeroporti, ferrovie e porti stanno muovendosi nel migliorare la propria sicurezza interna anche dotandosi di Defibrillatori semiautomatici esterni DAE, perché è chiaro che, specialmente durante l’esodo estivo, il rischio di malore per bagnanti, natanti e viaggiatori in genere aumenta esponenzialmente, colpa del grande caldo e di attività fisiche altrimenti evitate durante l’anno.
La necessità di avere un defibrillatore semiautomatico in tutti i luoghi con maggior afflusso di persone, è un reale problema a cui spesso non si pensa abbastanza.
Discoteche, stazioni, centri commerciali, fiere sono solo alcuni dei posti dove il numero delle utenze è davvero alto e dove sempre più ci si sta rendendo conto che è utile avere un DAE per intervenire in caso di arresto cardiaco.
La domanda che viene fatta molto spesso è la seguente. Quanto costa un defibrillatore semiautomatico? Varrà la pena spendere questi soldi?
La risposta a questa domanda è semplice: Per la salute nostra e dei nostri cari, vale sempre la pena di spendere il denaro, soprattutto se per un apparecchio indispensabile e che dura nel tempo.