L’estate trascorsa è stata la più “cardioprotetta” della storia della Sardegna. L’isola ha infatti deciso di investire per avere i defibrillatori in spiaggia e ridurre così il numero preoccupante dei decessi che avvengono ogni anno sulle rive italiane. Secondo l’Istituto Superiore della Sanità le cause principali di queste disgrazie sono la sottovalutazione del pericolo, gli atteggiamenti esagerati, il superamento delle proprie capacità fisiche e l’abuso di alcol.
Sono diverse le aziende che producono e rivendono defibrillatori in Italia. Questa differenziazione ci consente di fare una scelta ponderata confrontando vari modelli e tutti gli aspetti correlati all’acquisto.
Quindi, la domanda oltre a essere spontanea è più che legittima: perché dovrei acquistare un defibrillatore Sunnext?
Sono ormai numerosi i luoghi in cui nel capoluogo lombardo è possibile trovare un defibrillatore semiautomatico. 250 sono i dispositivi installati nella città e 3200 quelli nella regione secondo i dati diffusi da Areu 118 Lombardia, la quale però non nega una preoccupazione per le associazioni e le società sportive
Negli studios di Cinecittà proprio nella sala intitolata all’indimenticabile regista Federico Fellini si è parlato di prevenzione, di cura e di soluzioni.
In vista dell’attuazione del decreto Balduzzi, infatti, la Kermesse romana Calcio Solidale inFest 2016 ha dedicato ampio spazio al tema della rianimazione cardiopolmonare.
Paola ha solo 18 anni e non studia né lavora in ambito medico o paramedico eppure è stata in grado di salvare la vita ad un uomo colpito da un arresto cardiaco.
E’ successo a Monza lo scorso luglio dove la ragazza passeggiava con i suoi amici quando ha visto un uomo a terra e una donna al telefono chiamare assistenza al numero di emergenza 118.
La proroga dei termini della legge Balduzzi è stata necessaria a causa del mancato adeguamento di numerosi centri sportivi e associazioni dilettantistiche che, nonostante tutto, non sono ancora in regola con l'installazione di defibrillatori semiautomatici.
Un fatto recente di cronaca dovrebbe invitare a far riflettere.
Il cuore è uno dei muscoli più importanti per la vita dell’uomo. Troppo spesso, anche in maniera inconsapevole tendiamo a assumere abitudini e comportamenti malsani che potrebbero portare a un affaticamento o addirittura a ipertensione o a infarti.
Sarebbe utile imparare a comprendere quali sono i nemici del cuore.
Sono numerose le associazioni, onlus, fondazioni e comitati scientifici che criticano, anche aspramente, la proroga dell'entrata in vigore del decreto Balduzzi.
Il 19 luglio scorso il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti hanno prorogato infatti al 30 Novembre l’entrata in vigore dell’obbligo di possedere una idonea certificazione medica per i cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale nonché la dotazione e l’impiego, da parte delle società sportive sia professionistiche sia dilettantistiche, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 20 luglio 2013 n.169 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 24 aprile 2013 sulla salvaguardia della salute dei cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale e le linee guida sulla dotazione e l'utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita.
Mentre spesso si sente parlare di pessima classe politica, di corruzione e della poca volontà a rinunciare al proprio stipendio, ai livelli più bassi si pensa ad altro.
La giunta e il sindaco della piccola cittadina di Tradate in provincia di Varese, hanno infatti deciso di rinunciare al proprio stipendio per finanziare l'installazione di defibrillatori semiautomatici in sei strutture sportive comunali.
E' merito della National Health Service, il corrispettivo britannico del Servizio Sanitario Nazionale italiano, se sul web si potrà scoprire la salute del nostro cuore.
Per avere tutte le informazioni relative all'età del nostro muscolo cardiaco e alla possibilità di avere ictus o arresti cardiaci, basterà inserire alcuni dati come il proprio peso o i livelli di colesterolo, nel programma.
A soli 23 anni un ragazzo di Rovigo era stato vittima, di recente, di un arresto cardiaco.
Come succede sempre il ventitreenne era svenuto sul campo da calcetto in cui stava giocando con i suoi compagni. Per fortuna nel centro sportivo era presente un defibrillatore semiautomatico che ha permesso di intervenire prontamente nonostante l'arrivo tempestivo del 118. Così si è salvato.
Si parla di defibrillatori semiautomatici per sopravvivere all’arresto cardiaco ma esistono delle persone che soffrono di una patologia particolare che causa al cuore diversi arresti cardiaci, durante una vita.
Questa malattia è la Sindrome di Brugada, una patologia cardiaca che causa disturbi dell'attività elettrica del cuore in assenza di difetti evidenti del miocardio.